Esami di Stato, oggi si comincia con la prova di italiano

ministro Valditara

Oggi si parte. Dopo l’insediamento delle commissioni – 1274 in Sicilia -, l’espletamento delle formalità burocratiche col controllo delle documentazioni, questa mattina tocca agli studenti affrontare la prima prova scritta di italiano, uguale per tutti gli istituti superiori, della durata di 6 ore. In Sicilia saranno poco più di 44.000.  Giovedì 19 giugno, poi, si svolgerà la seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica. È prevista una terza prova scritta per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale. Gli esami si concluderanno con i colloqui orali multidisciplinari.

La prima prova scritta suppletiva si svolgerà mercoledì 2 luglio 2025, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva giovedì 3 luglio 2025, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni; la terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolgerà martedì 8 luglio 2025, dalle ore 8:30. Le prove, nei casi previsti, proseguiranno nei giorni successivi, a eccezione del sabato; in tal caso, le stesse continueranno il lunedì successivo.

Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. In Sicilia le commissioni sono distribuite: 304 a Palermo, 271 a Catania, 153 a Messina, 114 ad Agrigento, 117 a Siracusa, 106 a Trapani, 83 a Ragusa, 79 a Caltanissetta e 47 a Enna.

Con la prima prova scritta viene accertata la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. La prova consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato.

Ai fini dello svolgimento della seconda prova scritta è consentito l’uso delle calcolatrici scientifiche o delle calcolatrici grafiche purché non siano dotate della capacità di elaborazione simbolica algebrica (CAS -Computer Algebra System o SAS – Symbolic Algebra System), cioè della capacità di manipolare espressioni matematiche, e non abbiano la disponibilità di connessione INTERNET. Per consentire alla commissione d’esame il controllo dei dispositivi in uso, i candidati che intendono avvalersi della calcolatrice devono consegnarla alla commissione in occasione dello svolgimento della prima prova scritta.

La commissione/classe è tenuta a iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della seconda prova, dedicando un numero di giorni congruo rispetto al numero dei candidati da esaminare.

La commissione/classe dispone di un massimo di venti punti per la valutazione di ciascuna prova scritta, per un totale di quaranta punti.

Il punteggio attribuito a ciascuna prova scritta è pubblicato per tutti i candidati, ivi compresi i candidati con DSA che abbiano sostenuto prove orali sostitutive delle prove scritte in lingua straniera e i candidati con disabilità che abbiano sostenuto gli esami con prove relative al percorso didattico differenziato, tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica sede della commissione/classe, nonché, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento, almeno due giorni prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento dei colloqui. Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi.

Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente (PECUP). Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

Il candidato, quindi,  nel corso del colloquio deve dimostrare:

a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;

b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO/attività assimilabili o dell’apprendistato di primo livello, con riferimento al complesso del percorso effettuato;

c) di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe.

Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.

La commissione/classe dispone di venti punti per la valutazione del colloquio. La commissione/classe procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione/classe, compreso il presidente, secondo la griglia di valutazione ministeriale.

A conclusione dell’esame di Stato è assegnato a ciascun candidato un punteggio finale complessivo in centesimi. Il punteggio finale è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione/classe d’esame alle prove scritte e al colloquio e dei punti acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, per un massimo di quaranta punti. La commissione/classe dispone di un massimo di venti punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte e di un massimo di venti punti per la valutazione del colloquio.

Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi. Fermo restando il punteggio massimo di cento centesimi, la commissione/classe può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di cinque punti.

La commissione/classe all’unanimità può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di cento punti senza fruire dell’integrazione del punteggio, a condizione che:

a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo con voto unanime del consiglio di classe. Nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito;

b) abbiano conseguito il punteggio massimo previsto alle prove d’esame.

Agli studenti, che concludono il loro percorso scolastico prima di iniziare quello universitario o quello professionale, sono stati indirizzati vari messaggi con invito alla serenità da parte dei dirigenti degli uffici territoriali, del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro e dal ministro Giuseppe Valditare che ha concluso con l’augurio “In questi giorni trovate voi stessi. Trovate il futuro. Buon esame a tutte e tutti“.

……………….

Per la cronaca, l’Ufficio Territoriale, direretto da Leon Zingales, per assicurare il puntuale svolgimento delle prove con le commissioni complete, ha proceduto alla sostituzione di cinque presidenti, cinquantuno commissari ed uno scambio tra due docenti per superare l’incompatibilità rilevata.

 

 

 

Related posts