La Chiesa dei Catalani di Messina vibra in questi giorni come uno strumento antico e vivo.
Le sue pietre bizantine accolgono NOMADAS, una rassegna in cui arte, scienza e suono si incontrano per restituire al pubblico un Mediterraneo diverso, quello che si ascolta, più che si guarda.
Organizzato da BCsicilia – Sezione di Messina, presieduta dalla prof.ssa Sabrina Patania, in collaborazione con IRBIM-CNR e eConscience, l’evento, parte della Biennale di Messina Expo Arte 2025, prosegue oggi e domani nella straordinaria cornice della Chiesa di Maria SS. Annunziata dei Catalani, con ingresso libero.
Nel pomeriggio di oggi NOMADAS entra nel cuore del suo percorso con la sezione “Tartarughe Marine, Mammiferi e Suono”.
Protagoniste due creature simboliche del Mediterraneo, le tartarughe e i cetacei, raccontate da Daniela Freggi, fondatrice del Lampedusa Turtle Rescue, e da Oleana Prato, referente del progetto Tartarughe WWF Italia.
Un incontro che intreccia biologia e sensibilità ecologica, mostrando il mare come luogo di memoria e di relazione.
A seguire, Virginia Sciacca (ISP-CNR/eConscience) e Giuseppe Morello (UniPA/eConscience) accompagneranno il pubblico in un viaggio acustico tra i suoni sottomarini, le vocalizzazioni dei mammiferi marini e il linguaggio segreto delle profondità.
La serata culminerà in una performance sonora dell’associazione eConscience, in cui le vibrazioni marine diventeranno musica, frequenze, emozione collettiva.
Domenica 12 ottobre (ore 18:00) il percorso si chiude con la sezione “Suono”, dedicata all’ascolto come esperienza spirituale e conoscitiva.
Dopo un momento poetico con Antonello Di Buono e la giovane Andrea Midiri, sarà proiettato il documentario “Paesaggi Sonori”, scritto e diretto da Sabrina Patania: un film che attraversa il Mediterraneo con le orecchie più che con gli occhi, intrecciando testimonianze di musicisti, ricercatori e artisti come Daniele Fonte, Raffaele Schiavo, il duo Isola, Virginia Sciacca, Padre Lucio Scalia e Nives Widauer.
A seguire, Rosalba Lazzarotto e Nicolò Schepis esploreranno la percezione del suono e il suo potere evocativo, prima del gran finale meditativo di Padre Lucio Scalia e Daniele Fonte, che condurranno il pubblico in un ascolto profondo, tra musica e silenzio contemplativo.
NOMADAS non è solo una mostra o un convegno: è un atto poetico e scientifico insieme, un invito a riscoprire la connessione tra uomo e natura attraverso il suono.
La Chiesa dei Catalani diventa un tempio dell’ascolto e della meraviglia, dove il mare parla, e la città finalmente si ferma ad ascoltare.
