Due giornate di commemorazioni per padre Marrazzo a 30 anni dalla morte: il 29 e 30 novembre a Cristo Re

Due giornate commemorative per il trentennale della morte del sacerdote rogazionista e Servo di Dio, padre Giuseppe Marrazzo. Il memoriale prevede un primo appuntamento, martedì 29 all’Istituto Cristo Re, nella sala Multimediale, dove alle 17 si svolgerà il convegno “Padre Giuseppe Marrazzo Rogazionista.- Il sacerdote della misericordia”. L’evento vedrà la partecipazione di diversi relatori. Dopo i saluti di apertura del nuovo direttore di Cristo Re, padre Adriano Inguscio, interverranno ai lavori il superiore generale dei Padri Rogazionisti, Bruno Rampazzo con il superiore provinciale Alessandro Perrone e il rettore della Basilica Santuario S.Antonio, Mario Magro recentemente rientrato dal congresso nazionale della Congregazione dei santuari italiani che presiede. Le relazioni saranno tenute dagli studiosi Antonio Baglio , professore di storia contemporanea al Dicam e da Costanza Amato, docente di storia e filosofia. Previste le testimonianze di Meluccia De Tommaso , presidente dell’associazione “Amici di Padre Marrazzo” e di don Aldo Tateo , nipote del sacerdote rogazionista. L’intenso pomeriggio scandito da tanti momenti di riflessione e confronto si concludeŕà con l’intervento del postulatore generale dei Rogazionisti, padre Agostino Zamperini, il quale farà anche il punto sulla causa di canonizzazione di padre Marrazzo. La seconda giornata di fede si svolgerà al Santuario di Sant’Antonio, il 30 novembre alle 18, giorno della ricorrenza, con la solenne messa che verrà presieduta da padre Rampazzo. A seguire l’omaggio alla tomba del Servo di Dio. Originario di San Vito dei Normanni, in provincia di Brrindisi, padre Marrazzo giunse per la prima volta a Messina nel 1938, dedicandosi subito all’assistenza degli orfanelli. Svolse il suo ministero nel santuario di Sant’Antonio. Il suo zelo presso le confessioni che non dispensava di concedere a qualunque ora, lo ha reso speciale per i fedeli e in odore di santità ancor prima della morte .

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