Frane, Misilmeri: al via la progettazione per consolidare il quartiere San Giusto

Un raggruppamento temporaneo di professionisti, coordinato dall’ingegnere Carmelo Lo Franco, si occuperà della stesura del progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza del quartiere San Giusto a Misilmeri, nel Palermitano. È questo il responso di gara della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e diretta da Maurizio Croce.

Il team, che si è aggiudicato la gara, in virtù di un ribasso del 30 per cento e per un importo di 236 mila euro, può quindi avviare le indagini e i rilievi utili a individuare le migliori soluzioni tecniche per il recupero funzionale di un’area che ha la più alta classificazione di rischio attraverso opere di consolidamento, con l’obiettivo della salvaguardia dell’incolumità pubblica dei residenti e della popolazione scolastica del plesso Don Lauri, con la definitiva sistemazione viaria e curando la valutazione di rischio e l’impatto dei lavori.

Occorre, infatti, garantire piena e sicura fruibilità ad un versante molto instabile com’è quello su cui si sviluppa il quartiere, caratterizzato da un movimento franoso lento che eventi meteorici degli ultimi anni hanno aggravato: le acque che si sono infiltrate nel sottosuolo hanno, di fatto, agevolato il piano di scivolamento della coltre soprastante rispetto ai terreni.

Il quartiere San Giusto, a monte e a valle di corso Gaetano Scarpello, è delimitato dall’ex strada ferrata, oggi denominata via Papa Leone II. Tra le cause dei fenomeni di dissesto la mancata regimentazione idraulica a monte, che è motivo di frequenti allagamenti con grande apporto di terriccio che si deposita lungo le sedi stradali. Il progetto non potrà che riguardare opere di consolidamento. Si procederà, inoltre, con la pavimentazione della strada in conglomerato bituminoso e con la realizzazione di una paratia di pali.

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