La CISL FP fuga ogni dubbio e apre al confronto sulla convenzione con la Fondazione Giglio per l’Ospedale di Sant’Agata di Militello

Comprendiamo le criticità che in questo momento ASP Messina ha nel reclutare personale sanitario, e siamo ben consapevoli dell’esigenza prioritaria di salvaguardare i LEA necessari per il corretto mantenimento di un servizio essenziale per la comunità, nonostante la grave carenza di medici. Tuttavia se allo stato non vi sono alternative al Giglio per garantire i livelli di assistenza per il tempo strettamente necessario ad assicurare l’ingresso di personale medico specializzato in ASP Messina, allora sarebbe opportuno rimodulare la questione economica della convenzione trattando sul DRG con una maggiore percentuale che rimane all’ASP.” La CISL FP fuga ogni dubbio e apre al confronto sulla convenzione con la Fondazione Giglio per l’Ospedale di Sant’Agata di Militello,atto che il sindacato non considera assolutamente definitivo, ma attuabile solo a determinate condizioni. In base a quanto previsto dalla convenzione La Fondazione Giglio di Cefalù, infatti, estenderà il rapporto convenzionale ad oggi esistente per Urologia e Oculistica alla branche di Chirurgia Generale, di Ginecologia e di Ortopedia. “L’esigenza prioritaria – spiega la Bicchieri – è quella di salvaguardare i LEA necessari per il corretto mantenimento di un SSN universale che non vada indietro nel tempo nella direzione della mutualità,stante che oggi per la grave carenza di medici, il loro raggiungimento risulta essere fortemente compromesso, non soltanto nelle attività quali quelle relative ai reparti oggetto della convenzione ( di cui alcuni addirittura non previsti nell’atto aziendale) ma altresì per le UUOO di terapia intensiva,emergenza urgenza, cardiologia sia nell’ambito dell’attività ordinaria che di emergenza, feriale e festiva”. Le condizioni economiche, secondo, quanto presentato dall’ASP ai sindacati, non differiscono dalle preesistenti pattuizioni:alla contraente erogante, infatti, verrà riconosciuto un importo pari all’85%. Condizioni che secondo la Cisl Fp non sono accettabili in quanto svantaggiose. “Vogliamo precisare- spiega il segretario generale Giovanna Bicchieri – che nessuna convenzione può essere attuabile per gli altri presidi ospedalieri dell’Azienda, se non per le eccellenze che vanno ad integrare il preesistente senza sostituirlo, come accaduto con la cardiochirurgia pediatrica del bambin Gesù a Taormina. L’obiettivoprimario infatti è quello di potenziare il pubblico incentivando l’interosistema sanitario e puntando sulla stabilizzazione e l’alta formazione del personale. La CISL FP si sta impegnando a tutti i livelli a favorire l’implementazionedella dotazione organica mediante l’aumento del tetto di spesa assunzionale,purtroppo ancora oggi fermo all’anno 2003. Neanche i 4 mila precari del Covid in Sicilia ad oggi per la maggior parte esclusi dalla stabilizzazione sarebberosufficienti ad adeguare le dotazioni organiche ai reali fabbisogni delleaziende sanitarie, policlinici universitari ed IRCCS.”

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