Il ruolo del RUP nelle stazioni appaltanti siciliane: ASSORUP presenta a Messina il Manifesto del Responsabile Unico del Progetto

 ASSORUP  ha tenuto, con la collaborazione la Città metropolitana di Messina, la Conferenza provinciale alla quale hanno aderito centinaia di Responsabili Unici del Progetto operanti sul territorio. L’evento si è svolto oggi lunedì 4 marzo 2024 presso la Sala degli Specchi della Città metropolitana di Messina.

L’incontro ha fatto il punto sul ruolo del RUP dopo la completa entrata in vigore del Codice dei Contratti, alla luce della normativa speciale della Regione Siciliana. E’ trascorso quasi un anno dall’introduzione della riforma e da pochi mesi sono operativi i nuovi adempimenti digitali che stanno mettendo in difficoltà le Stazioni Appaltanti, con gravi disservizi e ritardi a discapito, in ultima analisi, di cittadini e imprese. Nei saluti iniziali il Sindaco dott. Federico Basile si è soffermato sull’importanza della formazione in materie che ha avuto modo di affrontare nella sua precedente esperienza professionale. La conferenza, sostenuta dagli ordini degli Architetti, degli Ingegneri e degli Avvocati, ha consentito una riflessione ampia sulla normativa regionale e sull’importanza del ruolo del Responsabile Unico del Progetto. – Nel 2023 si sono spesi in Italia oltre 400 miliardi di spesa e i RUP sono stati protagonisti delle procedure (oltre 5 milioni di affidamenti) da parte di 26 mila stazioni appaltanti. Questi numeri dimostrano – ha dichiarato l’ing. Franco Trifirò, Coordinatore per il meridione di ASSORUP e organizzatore dell’iniziativa – l’importanza di questa figura professionali che merita massima attenzione. Ecco perché è stato adottato un manifesto di diritti e doveri, passo fondamentale per generare senso di appartenenza -. Gli interventi della tavola rotonda, aperti dalla relazione sul recepimento del nuovo Codice dei Contratti Pubblici in Sicilia, elementi di novità (Prof. Avv. Gaetano Armao), sono stati moderati dalla Dott. Carlo Modica De Mohac, Presidente del TAR Friuli Venezia Giulia. Al centro degli interventi l’impostazione dell’impostazione del Codice tra novità e conferme (Prof. Avv. Fabrizio Tigano), , il Collegio Consultivo Tecnico (Prof. Avv. Fabio Francario), e la digitalizzazione (Prof. Avv. Letterio Donato). La conferenza è stata anche l’occasione per raccogliere il punto di vista dell’operatore economico (Dott. Libero Cafaro).

Siamo onorati di essere ospitati per la prima volta in Sicilia nel territorio di Messina, al centro del noto dibattito che riguarda il ponte. Al di là delle polemiche ideologiche, il nostro Paese merita di lasciare ai posteri grandi opere e ci piacerebbe che, come avveniva un tempo, il RUP possa essere ricordato con una targa commemorativa ogni volta che l’infrastruttura si realizza presto e con il giusto costo”. Così l’avv. Daniele Ricciardi, Presidente di ASSORUP che ha aggiunto “La nostra Associazione è impegnata quotidianamente nella professionalizzazione di questo incarico indispensabile e che ha il suo Manifesto. In Italia ci sono centinaia di migliaia di RUP che attendono che si investa sulle loro competenze. Il RUP deve essere certificato nelle sue competenze e deve essere incentivato per le attività che svolge con successo. Ecco perché abbiamo chiesto al Governo di istituire la Patente. Nei primi due mesi del 2024 ASSORUP ha interagito con 2.910 interessati alle proprie conferenze e seminari e centinaia di RUP associati che partecipano al nostro forum whatsapp”. Ha concluso Ricciardi “Occorre infine riflettere se, al di là delle norme del Codice, l’attuale governance del settore debba essere ripensata introducendo eventualmente a livello regionale un’Agenzia per gli Appalti Pubblici con il compito esclusivo di supportare i RUP e garantire buone pratiche, delegando ad altre istituzioni la vigilanza e il controllo”.

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